Andromeda

Esiodo cantň di loro nel suo “Teogonia”, dove, della loro madre Doride, figlia di Oceano e della titanessa Teti, dice che era famosissima per gli splendidi capelli, quindi Cassiopea poteva difficilmente vantare attributi eguagliabili all’Oceanina, ecco il brano (vv. 240-264) con l’elenco degli incredibili nomi delle cinquanta ninfe:
E nacquer da Nerčo, nel ponto dove mai si miete,
altre piacevoli Dee, cui madre fu Doride, prole
d”Ocčano eccelso fiume, famosa per la bella chioma:
Prima, reginadeiventi, Salvezza, Bonaccia, Anfitrite,
Tetide, Donibella, Velocesuiflutti, Azzurrina,
Grotta la snella, Fiorente l’amabile, Metadisguardi,
Bellavittoria dal braccio di rose, Dilettodeicuori,
Tuttadimiele vezzosa, Rifugiodeiporti, Miranda,
Regala, Solcalonda, Munifica, Regnasuicapi,
Isolabella, Spiaggia, Potenza, la braccia di rose
Mentemaretta e Corresuivortici tutta dolcezza,
Doride, Girapupilla, la dolce a veder Galatea,
e Frenalonde che i flutti del mare cosperso di nebbia
agevolmente, e i soffi del vento gagliardo raffrena,
con Anfitrite dai vaghi malleoli, con Placamarosi,
Maretta e Riva bellacorona, e Signoradelmare,
e Glaucanorma amica del riso, e Travalicaponto,
e Pianastesa, e Belladistesa, e Signoradigenti,
e Multimpera, e Scioglidaitriboli, e Liberidea,
Giuradinň, bellezza immune da pecca, ed Arena
Di graziose membra, Menippe divina, Isolina,
e Buonarotta, Prudenza, Giustizia ed Immunedainganno,
che uguale č per finezza di mente, al suo padre immortale.
Queste le figlie sono di Nerčo immune da pecche:
sono cinquanta, esperte fanciulle nell’opere egregie.