NAPOLI: Chiesa di San Giovanni a Carbonara

Napoli_Sangiovanniacarbonara_esterno_00.jpg


Realizzazione: 1343 - 1418
Indirizzo: Via Carbonara, 5 - 80100 Napoli - Tel. 081295873
Servizi: Ingresso gratuito
Apertura: LU-SA: 9,30-18,00

La storia di questa chiesa, edificata a partire dal 1343 e terminata nel 1418 per volere di re Ladislao di Durazzo ultimo erede della dinastia degli Angioini.
Fu scelto come 'pantheon' per i propri defunti e lui stesso vi è sepolto in uno splendido monumento funebre commissionato dalla sorella Giovanna II.
La chiesa è il risultato dell'annessione di più strutture architettoniche: si eleva in cima ad una scalinata in piperno opera di Ferdinando Sanfelice (1707) che cela l’ingresso alla sottostante chiesa della Consolazione a Carbonara; Il portale centrale introduce alla Cappella di santa Monica, quello di sinistra all’ingresso laterale della chiesa di San Giovanni.
Custodisce all’interno preziose opere di scultura.
Napoli_Sangiovanniacarbonara_interno_00.jpg
L’interno, a navata unica alla quale furono successivamente aggiunte delle cappelle, mostra un impianto di gusto gotico con copertura a capriate lignee e alte monofore che illuminano l’aula rettangolare.
Domina sulla stretta navata, dietro l'altare maggiore (disegnato da Ferdinando Sanfelice (1746) e con sculture di Giuseppe Sanmartino), il monumento sepolcrale di re Ladislao (1428), alto 18m e sostenuto da cariatidi che raffigurano le 4 Virtù: il defunto vi compare in trono assieme alla sorella Giovanna II e, in vetta, in groppa a un cavallo con la spada sguainata (cosa inusuale in una chiesa).
In basso al monumento si apre l’accesso alla Cappella Caracciolo Del Sole, voluta nel 1427 da Sergianni Caracciolo, amante di Giovanna II che lo fece uccidere nel 1432.
Questa è a pianta circolare e affrescata (Storie mariane e Storie eremitane) da Leonardo da Besozzo e Perinetto da Benevento alla metà del '400, conserva un coevo pavimento a maioliche e la tomba di Sergianni Caracciolo scolpita da Andrea da Firenze dopo il 1441.
Napoli_Sangiovanniacarbonara_cappella_10.jpg
Di particolare pregio scultoreo sono inoltre la Cappella Caracciolo di Vico con cupola a lacunari e pavimento decorato con intarsi marmorei ), forse il primo esempio di forme rinascimentali di derivazione romana a Napoli (studi moderni vi riconoscono influssi di Bramante e del Sangallo) e la Cappella Miroballo che presenta una ricca e complessa decorazione scultorea.
Lungo la parete sinistra della navata è il monumentale altare Miroballo* di scultori lombardi del sec. XV.
Danneggiata dal bombardamento del 1943, è stata oggetto di lunghi ed interminabili restauri nel corso del XX e XXI secolo.
Dal sagrato antistante alla chiesa, infatti, si poteva accedere alla cappella Seripando (il Crocifisso di Giorgio Vasari è ora affisso sulla parete destra della navata centrale) e alla cappella di S. Monica, di forme gotiche.


(ecco alcuni scatti fatti nel 2013).
Napoli_Sangiovanniacarbonara_interno_01.jpg Napoli_Sangiovanniacarbonara_interno_02.jpg Napoli_Sangiovanniacarbonara_interno_05.jpg Napoli_Sangiovanniacarbonara_particolare_03.jpg Napoli_Sangiovanniacarbonara_particolare_00.jpg Napoli_Sangiovanniacarbonara_particolare_01.jpg Napoli_Sangiovanniacarbonara_particolare_06.jpg Napoli_Sangiovanniacarbonara_particolare_07.jpg Napoli_Sangiovanniacarbonara_cappella_00.jpg Napoli_Sangiovanniacarbonara_cappella_01.jpg Napoli_Sangiovanniacarbonara_cappella_02.jpg Napoli_Sangiovanniacarbonara_cappella_05.jpg Napoli_Sangiovanniacarbonara_cappella_11.jpg Napoli_Sangiovanniacarbonara_cappella_13.jpg Napoli_Sangiovanniacarbonara_cappella_14.jpg Napoli_Sangiovanniacarbonara_cappella_19.jpg Napoli_Sangiovanniacarbonara_interno_03.jpg Napoli_Sangiovanniacarbonara_interno_04.jpg